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                 LE MALATTIE DEI DISCUS         parte 2

Le malattie dei pesci tropicali e dei Discus, in linea teoria possono essere moltissime. Partendo dai più piccoli, si protrebbero  avere infezione da Virus e Batteri, oppure da Protozoi e infine da Metazoi, i più grossi. Trattarli tutti in questo luogo sarebbe impossibile. L’acquisto di un buon libro è la soluzione migliore per trovare molte risposte. Al momento qui verranno trattati i problemi più frequenti che un possessore di Discus si trova ad affrontare.

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VERMI  BRANCHIALI  ED  ESTERNI

verme3Questi vermi uncinati sono molto più frequenti di quanto si pensi e possono creare molti vermeeltron02danni. Un pesce in buona salute, piccolo o grande che sia, sopporta facilmente la presenza di pochi vermi, mostrandosi sano e in buone condizioni. Ma la cosa si può capovolgere in pochi giorni, creando problemi nella diagnosi. I vermi in questione sono Gyrodactylus e Dactylogyrus. Il primo preferisce insediarsi sulla cute, il secondo nelle branchie . Il Gyrodactylus si riproduce partorendo piccoli già formati, il secondo tramite uova, ciò lo rende più pericoloso per la difficoltà di eliminarlo del tutto dalla vasca, proprio perchè le sue uova sono molto resistenti anche ai medicinali, quindi conviene trasferire i pesci dopo il trattamento, in un'altra vasca e sterilizzare quella in cui si trovavano. I sintomi provocati da questi vermi sono: respirazione accellerata, macchie scure e mucose sulla pelle, scolorimento del pesce (in particolare nelle varità Pigeon), inscurimento del pesce, branchiecorrosione delle pinne, strofinio su oggetti, movimenti a scatto, nervosismo, timidezza, rifiuto del cibo, leggero dimagrimento. Questi sintomi, come si diceva, si possono manifestare tutti insieme nell'arco di 48 ore, rendendo la diagniosi complicata. A questo punto il pesce può morire nel giro di 24 ore, per questo è necessario intervenire subito con i medicinali giusti. Il problema si manifesta in manienra cosi grave, proprio perchè il pesce in buona salute, riesce a sopportare un buon numero di parassiti prima di manifestare sintomi molto evidenti, ma a questo punto la riproduzione del parassita è cosi veloce e abbondante che si arriva in breve tempo al punto di non ritorno. Questo problema spesso inganna anche esperti allevatori, che per qualche motivo non si accorgono dei lievi sintomi. Altro problema legato a questi parassiti, è la trasmissione da genitori a figli, che se presenti in modica quantità sui genitori, e quindi senza mostrare sintomi, diventa una vera minaccia per le piccole larve, che giorno per giorno muiono senza apparente motivo, dando la colpa del loro decesso a problemi inesistenti del tipo: valori dell'acqua inadeguati o mancata produzione di muco da parte dei genitori. Addirittura si può verificare, e non raramente se si hanno pesci in condizioni ottimali, che i piccoli riescono a crescere ugualmente anche in presenza di un grosso numero di vermi alle branchie, ma mostrando solo anomalie di forma nelle pinne e/o crescita rallentata..

verme1Verme Dactylogyrus con uovo

1 occhi - 2 faringe - 3 intestino - 4 ovario 5 testicoli - 6 vitellaria - 7 haptor

Come si diceva, i Dactylogyrus non sono facili da eliminare, perchè producendo uova resistenti ai medicinali, anche se i pesci vengono trattati, rimane il problema delle uova che si schiuderanno successivamente e specialmente in vasche con sabbia la loro eliminazione diventa molto più complicata che non in vasche nude. Il metodo migliore da usare è il seguente: tutti i pesci ( con sintomi e non ) vanno trasferiti in una nuova vasca per la cura, la vasca in cui si trovavano va disinfettatta e lasciata asciutta per almeno 5-6 gg. Nel frattempo si trattano i pesci con i medicinali adeguati, trascorso il tempo necessario si riportano i pesci nella vascha di partenza e si pulisce quella usata per la cura. Lo stesso trattamento va di nuovo ripetuto dopo 5 gg. se si vuole avere la quasi certezza di aver eliminato i parassiti.

Il medicinale consigliato per questo metodo è il NEGUVON, lo si può acquistare in farmacia ed è importante che esso sia sempre fresco, usare medicinale non più vecchio di 2-3 mesi (dipende se è stato conservato in modo ottimale). Il medicinale va preparato e usato solo al momento e non per il giorno dopo. Sciogliere 1 grammo di Neguvon in un litro d'acqua nuova, una volta sciolto se ne versano 150 ml x 100 litri d'acqua della vasca. Nel perido del trattamento usare solo un piccolo filtro caricato con lana sintetica, ossigenare bene la vasca e assicurarsi che i valori dell'acqua abbiano una temperatura di circa 26-27 °C e un ph di 6-7. Senza cambiare l'acqua si aggiunge la stessa dose il 2° e 3° giorno, si lasciano per altri 2 giorni e poi si trasferiscono i pesci nella vasca pulita. E' necessario che i pesci rimangano completamente digiuni dal giorno prima del trattamento e per tutto il periodo. Durante il trattamento tenere sempre sotto controllo i pesci, sarà normale osservare schiarimenti di colore nei pesci a causa del medicinale, ciò sarà evidente anche per alcuni giorni successivi al trattamento, per poi tornare alla normalità. Si ricorda che tutte le specie di pesci pulitori non sopportano questo medicinale.

verme2Molti ceppi di vermi sono resistenti anche ad alti dosaggi di Neguvon, quindi in tal caso è necessario utilizzare altri medicinali come:

Flubenol 5%, 1,5 grammi x 100 lt. d'acqua. Sciogliere energicamente il medicinale prima d'immetterlo in vasca. I pesci vanno lasciati nel medicinale per 5 gg.

Mebendazolo (Vermox), dose 1 mg/ lt., sciogliere bene il medicinale, il trattamento dura 48 ore.

Praziquantel (Droncit) bagno in contenitore separato, di 6 ore. Dose 5 g. di principio attivo per litro d’acqua. Ripetere dopo 4 giorni. Areare e tenere sotto osservazione.

Formalina 37-40%, il trattamento dura 12-13 ore. Si inizia con una dose di 5 ml di Form. per 100 litri d'acqua, dopo 3 ore si ridosa con 2 ml e ancora dopo 3 ore con altri 2 ml. Dopo altre 6-7 ore si tolgono i pesci dal bagno. Per tutto il periodo è necessario ossigenare bene la vasca. Tenere sotto controllo i pesci durante il trattamento.

Per avere risultati migliori è necessario effettuare i trattamenti sempre in vasche separate prive d'arredamento, inoltre mantenere gli stessi valori dell'acqua indicati per il Neguvon. Anche con questi medinali il trattamento va ripetuto a distanza di 4-8 giorni, altrimenti il tutto sarà stato vano. Si ricorda inoltre che le piante possono essere danneggiate da questi trattamenti.

PROBLEMI INTESTINALI

L’apparato digestivo dei Discus è spesso attaccato da una serie di parassiti che creano seri problemi di salute. La sintomatologia più frequente in questi casi è la comparsa di un comportamento nervoso e timido, che porta il pesce a rintanarsi in angoli più protetti della vasca, in più assume una colorazione scura, non visibile però nelle varietà a base Pigeon. E' spesso aggredito da altri pesci e messo da parte. La comparsa d'infezioni da vermi intestinali è comunemente accompagnata anche da una presenza massiccia di Flagellati. Il pesce a questo punto inizia a rifiutare il cibo, anche se accorre alla somministrazione. Inizia cosi un dimagrimento progressivo del pesce, che lo porta ad espellere feci biancastre gelatinose. E' importante dire che le feci bianche, sono dovute più alla presenza di vermi che non a quella di Flagellati. Esse contengono una grossa quantità di uova, che una volta fuori dal pesce possono essere facilmente ingerite anche da altri pesci, quindi la malattia è molto contagiosa. A questo punto un trattamento curativo va effettuato a tutti i pesci presenti in vasca e non solo al malato. I parassiti che attaccono più di frequente l’apparato digestino dei Discus sono: vermi, flagellati e ciliati. In questi casi è necessaria un’analisi delle feci per determinare l’agente patogeno. Però non sempre ciò è sufficiente, perchè sia i vermi con le loro uova che i flagellati, non sempre sono ben visisbili nelle feci, magari se ne nota la presenza di uno ma non dell’altro. La soluzione ideale è sezionare un pesce, il più malato, e verificare con esatezza la causa del problema.

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FLAGELLATI

 Flagellati : essi sono tipici parassiti dell'apparato digestivo dei Discus. Fino ad un certo numero d’individui, la convivenza non comporta grossi problemi, in particolare nella crescita. Ho visto Discus crescere benissimo con un numero considerevole di Flagellati nelle loro feci, ma ciò non significa che sia positivo. I problemi si avranno in futuro, con riproduzioni scarse, cattive cure parentali e soggetti più deboli e facilmente attaccabili da altre malattie. Quasi sempre i Discus osservati da me, provenienti da vari allevamenti, avevano Flagellati, solo in esemplari presi da qualche scrupoloso allevatore ho notato pesci privi di un solo flagellato, questi erano Discus che producevano sempre nidiate di 300 avannotti, portati avanti senza alcun problema e cresciuti in modo esemplare. Quindi il consiglio è di effettuare sempre dei trattamenti contro i Flagellati, anche se non ci sono sintomi. Nell'arco di un anno si consiglia di effettuare almeno due trattamenti, anche perché dei sintomi esterni si avranno solo quando i pesci, saranno completamente infestati, arrivando ai famosi buchi sulla testa, che francamente non ritengo siano dovuti a questo problema.. Il pesce in questo caso si presenta dimagrito, con stentata crescita, nervoso e con colorazione sempre scura. I flagellati hanno una dimensione di circa 10 micron (la grandezza di un globulo rosso), sotto al microscopio ad un ingrandimento di 300-400 X sembrano piccole sfere allungate (poi dipende dalla specie) in rapido movimento barcollante. Ne esistono di varie specie, quelle più conosciute sono : Hexamita, Spironucleus, Trichomonas,  Spironucleus e Bodomonas. Normalmente sono presenti nell’intestino ma posso attaccare anche altri organi interni ed il sangue. In questi casi il pesce viene molto più danneggiato e la cura e anche più complicata. Le infezioni intestinali sono facilmente sopportate dai Discus e la convivenza non crea particolari danni, ma quando il numero di individui è molto alto e sono presenti anche più specie di flagellati allora è assolutamente necessario intervenire in modo radicale.

    TRATTAMENTO: si usa il Flagyl, acquistabile in farmacia, che contiene metronidazolo. Ogni compressa contiene 250 mg di principio attivo, si usa 1 compressa ogni 20 litri, il trattamento dura 5/6 gg., in più durante il trattamento si innalza la temperatura dell'acqua fino 34°C. Alla fine si effettua un cambio, d'acqua del 50%. Il trattamento va ripetuto dopo 10 giorni.

OPALININA:

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altro flagellato conosciuto e tipico parassita dei Discus è la Protopalina. E’ il gigante dei flagellati. Lungo circa 100 micron è vesibile già ad un ingrandimento di 100 X. Si muove velocemente ed è presente in gruppi numerosi. Si ipotizza che non sia un vero parassita, ma la sua presenza danneggia sicuramente la normale crescita dei Discus. I sintomi mostrati dal pesce e le cure da effettuare sono uguali a quelle dei comuni flagellati.

 

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VERME CAPILLARIA E UOVA

A femmina

B maschio

Vermi intestinali :
i Nematodi sono tipici vermi parassitari dell’intestino e stomaco dei Discus. Le due specie più comuni sono la Capillaria e l’Oxyurida. Si riproducono tramite uova, fecondate da un maschio. In entrambe le specie la femmina è molto più grande del maschio. Le uova espulse tramite le feci vengono poi ingerite da altri pesci mentre si cibano sul fondo, cosi i vermi si trasmettono facilmente ad altri pesci. Come per i vermi delle branchie la presenza delle uova rende più difficile l’eleminazione di questi parassiti. I vermi si trovano principalmente nell’intestino e non nello stomaco, nutrendosi delle sostanze assunte dai Discus. La presenza di pochi esemplari non crea grossi problemi, ma quando il numero diventa elevato allora i pesci iniziano a soffrire gravemente. I sintomi principali sono il dimagrimento, inscurimento, pesci nervosi e timidi ed infine l’esplulsione di feci bianche e gelatinose-trasparenti.

 

 

 

capil02LA CAPILLARIA : verme molto UovaCapilllungo e sottile, fra le due specie è quella più frequente nei Discus malati. Produce delle uova particolari e facilmente rinvenibili nelle feci. Un cilindro arrotondato alle estremità con due tappi ai lati osservabili ad un ingrandimento di 200-300 X. Quando il pesce è molto infestasto è possibile rinvenire anche esemplari vivi nelle feci. Si riproduce molto facilmente e in grossi numeri. Fra le due specie di vermi è quella che arreca più danni ed la causa principale delle morti dovute ai vermi intestinali.

L’OXYURIDA :

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verme che si insedia prevalentmente del tratto iniziale dell’intestino. Molto più corto, ma più spesso della capillaria, la sua sola presenza non crea problemi al pesce. Normalmente la sua riproduzione è lenta ed è difficile trovare molti esemplati nell’intestino di un Discus. Infatti l’oxyurida è quasi sempre associata ad altri parassiti, che tutti inisieme creano danni al pesce. Trovarla nelle feci è molto difficile, come pure le sue uova, solo in caso di grossa infestazione è possibile osservarla nelle feci.

Trattamento contro i Vermi: il medicinale migliore è il Flubenol al 5% (cioè che contiene il 5% di principio attivo che è il Flubentazolo), purtroppo non facilmente reperibile in Italia. Si usa 1 grammo di Flubenol 5% x 100 litri, il trattamento deve durare 1 settimana, trascorso il periodo si effettua un cambio d'acqua del 50%. I primi sintomi di guariggione si iniziano a vedere solo dopo 4-5 giorni. Soluzione migliore è aggiungerlo al cibo, se i pesci mangiano. In 100 g. di cibo si aggiungono 150 mg di flubenol e si alimenta a giorni alterni per 10 giorni.

Praziquantel (Droncit), nel cibo 600mg di principio attivo in 100 g. di mangime. Somministrare il primo e l’ottavo giorno, di mattina e di sera.

Altro medicinale, da poter utilizzare è la Kamala, acquistabile in farmacia o in negozzi che vendono prodotti chimici, si usano 20 mg x 1 gr di cibo x 7 gg, somministrandolo 2 volte al giorno. ( Tratto dal libro " Le malattie dei pesci " di Valerio zupo )

 In entrabi i casi, è consigliato ripetere il trattamento dopo 10 gg. circa.

Continua......

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TropicalFish.it  Gennaro Nuzzo

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