I Copepodi, appartenenti alla classe dei crostacei, sono composti da 14.000 specie suddivise in 10 ordini : PLATYCOPIOIDA, CALANOIDA; MORMONILLOIDA, HARPACTICOIDA;. POECILOSTOMATOIDA; SIPHONOSTOMATOIDA; MONSTRILLOIDA; MISOPHRIOIDA; CYCLOPOIDA e GELYELLOIDA.
Vivono sia in acqua salata che dolce e costituiscono uno dei principali componenti dello zooplancton, con dimensioni che vanno dal microscopico ai 50 mm. Nello stomaco di pesci pagliaccio catturati in natura, i copepodi rappresentano il 30% delle prede vive ingerite. Insieme alla Dafnia è il cibo vivo più conosciuto e utilizzato dai pionieri dell'acquariofilia. In natura esistono specie vegetariane e predatrici, le ultime possono diventare anche parassitarie per i pesci, in particolare le femmine. Fra le varie specie pericolose ricordiamo principalmente le Ergasilidae e Lernaidae molto conosciute dagli allevatori di pesci rossi prodotti all'aperto. Fra le varie specie quella dei Cyclops, Tisbe, Calanus, Euterpina, Acartia e altre, sono spesso usate come alimento per gli stadi giovanili nei pesci. In particolare per le specie marine, un'alimentazione a base di Copepodi ha dato risultati anche migliori rispetto all'utilizzo di naupli d'artemia e rotiferi. Putroppo questi crostacei non si prestano facilmente ad un allevamento intensivo, perchè il loro ciclo riproduttivo è molto più lungo e meno produttivo, rispetto a quello di rotiferi e dafnie, ma negli ultimi anni si stanno studiando nuove tecniche di produzione e specie più adatte ad un allevamento intensivo. Fra quelli d'acqua dolce, sicuramente i Cyclops sono i più conosciuti, infatti vengono venduti sia congelati che liofilizzati, da parte di ditte specializzate nella vendita di mangimi per pesci tropicali. La riproduzione avviene in dopo sessuale, quindi sia il maschio che la femmina sono necessari per la produzione di uova, che vengono deposte in sacche laterali, dopo che il maschio ha fecondato la femmina. Le uova rimangono nelle sacche fino al momento della schiusa che può avvenire dopo 12 ore o 5 giorni, secondo la specie e le condizioni ambientali. Il nauplio alla schiusa misura circa 40-100 um, mentre un adulto mediamente 2-3 mm. Prima di diventare sessualmente maturo un nauplio deve passare attraverso 5 stadi da nauplio e 6 da copepode per un tempo totale di circa un mese o addirittura un anno in alcune specie. L'alimentazione è basata su alghe, lieviti, farine, batteri, protozoi oppure altro zooplancton di piccole dimensioni. I valori ideali per l'allevamento rispecchiano un pò quelli di altre specie qui citate, in particolare si è trovata più adatta un'illuminazione bassa, una temp. media di 22°C e un livello di cibo più basso, rispetto ai quantitativi usati per altre specie.
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