I Guppy sono una specie ovovivipera, ciò significa che a differenza della maggior parte delle specie (ovipare) essi non depongono uova ma partoriscono piccoli già sviluppati e autonomi. In effetti le uova ci sono, ma vengono incubate all’interno della femmina e una volta avvenuto l’intero sviluppo dei piccoli, essi vengono esculsi come un vero parto. I piccoli appena nati sono in grado di nuotare e nutrirsi dopo brevissimo tempo. L’accoppiamento per molti versi assomiglia a quello di molte specie non acquatiche, infatti il maschio feconda direttamente la femmina utilizzando il suo organo riproduttivo che si chiama gonopodio. Il gonopodio è la trasformazione della pinna anale in organo riproduttivo mobile, il quale consente al maschio di fecondare la femmina. L’accoppiamento dura meno di un secondo, il maschio espelle un pacchetto contenente spermatozoi, chiamato spermatoforo, nell’apertura urogenitale della femmina, per poi essere conservato in una sacca detta spugna ovarica. Questa sacca può contenere più spermatofori provenienti da più maschi, con la possibilità di riutilizzarli anche a distanza di tempo. Proprio questa caratteristica ha consentito la diffusione e la sopravvivenza di questa specie, che anche in assenza di maschi è capace di riprodursi ancora per altri 4-6 mesi. La femmina produce le sue uova in una sacca chiamata follicolo, queste uova si producono continuamente. Le uova una volta fecondate iniziano a svilupparsi, il nutrimento per lo sviluppo non viene dato dalla madre ma preso dal sacco vitellino dell’uovo. Solo la trasmissione d’ossigeno e anidrite carbonica è indotta dalla madre. Nella zona urogenitale le femmine hanno una maschia scura, detta macchia di gravidanza, la quale nasconde e ripara la prole in via di sviluppo, dalla luce esterna. Tramite la forma e il colore di tale macchia è possibile determinare, in modo approssimativo, lo stato di gravidanza della femmina. In varietà di colore chiaro, come blond o albini, è possibile addirittura vedere i piccoli in via di sviluppo, come mostra la foto qui a destra. Normalmente più si va avanti con lo sviluppo e più la macchia diventa scura e ben visibile, in alcuni casi però verso gli ultimi 8-7 giorni la macchia si rimpicciolisce e diventa meno evidente; in effetti essa viene solo ricoperta dalla parete esterna del corpo, per una dilatazione dei tessuti. In condizioni normali lo sviluppo dell’embrione dura circa 25 gioni (a 25 °C), tale periodo è determinato dalla temperatura dell’acqua, dall’età della femmina, dalla varietà (per esempio gli albini mediamente impiegano 4-7 gioni in più) e dalle condizioni ambientali che possono far oscillare la gestazione fra i 20 e i 35, mentre per il primo parto di solito richiede fino a 15 giorni in più. Il numero di piccoli prodotti da una femmina può variare dai 10 ai 150 individui, questa variazione è subordinata all’età della femmina, al suo stato di salute, dalla taglia e dalla sua prolificità. In genere femmine al primo parto producono in media 10-30 piccoli, mentre per arrivare a produrre nidiate di 100-150 avannotti la femmina deve raggiungere una taglia di almeno 6-8 cm e un’età di 7-9 mesi. Alla nascita i piccoli guppy possono avere misure apparentemente molto differenti, ad occhio la taglia può sembrare anche doppia fra una covata e l’altra, ma in realtà i piccoli variano solo da 5 a massimo 7 mm di lunghezza. Questa differenza di misura dipende dal numero di piccoli della covata e dall’età della femmina, in media più è grossa la covata e più gli avannotti sono piccoli. Al momento del parto la femmina cerca un luogo riparato e inizia il rilascio dei piccoli. Non ci sono particolari orari della giornata per il parto, esso può avvenire in qualsiasi ora del giorno o della notte. La durata media è di 2-6 ore ma può arrivare a protrarsi fino ai 2 giorni, ciò non comporta particolari problemi alla femmina. Il fenomeno è dovuto a ritardi di sviluppo delle singole uova. L’avvicinarsi del parto può essere messo in evidenza anche dal comportamento dei maschi, i quali mostrano particolare interesse nei confronti della femmina. Questo avviene perchè la femmina diventa particolarmente recettiva ad un nuovo accoppiamento e ciò induce smodata concorrenza fra i maschi per accaparrarsi la paternità dei nuovi nascituri, cosi il ciclo ricomincia.
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Piccoli di 48 ore
IL PARTO E LA SALA PARTO
Uno dei problemi che un principiante spesso si trova ad affrontare, è quello del parto dei propri Guppy. Di solito la prima volta non si è mai certi di quando avverrà l’evento, di conseguenza capita di inserire la femmina in sala parto o troppo presto o in ritardo. Il sistema migliore è quello di far partorire la prima volta la femmina direttamente in vasca, anche se si potranno perdere i piccoli. Cosi facendo si avrà la certezza del prossimo parto, visto che il successiovo avverrà dopo 25 giorni circa. In questo modo 3-4 giorni prima dell’evento si potrà introdurre la femmina nella sala parto, senza sacrificarla per lunghi e inutili periodi. Però non sempre una femmina procede con un ciclo riproduttivo regolare, può capitare che salti una gravidanza per vari motivi e iniziarne un’altra senza una sequenza ben precisa. Allora che fare ? E’ possibile, dopo aver fatto pratica, capire con un’approssimazione di 4-6 giorni, il momento del parto, semplicemente osservando la conformazione fisica della femmina. Esaminando una femmina che ha da poco partorito essa si presenta con un addome parallelo alla parte dorsale, in
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pratica una pancia inesistente (tutte queste osservazioni andranno fatte su pesci che non hanno ancora mangiato, a pancia vuota). E’ necessario osservare anche la forma della femmina vista d’alto. I fianchi risulteranno paralleli e quasi piatti fra loro.
Con l’avanzare della gravidanza queste forme cominceranno a modificarsi diventando sempre più tondeggianti, mostrandosi come da foto quasi al termine della gravidanza.
In fasi intermedie avremo queste forme, con macchia della gravidanza di dimensione e tonalità diverse.
Prima di proseguire però è bene specificare una cosa. Questa tesi è applicabile solo a femmine con gravidanza regolare e buona fertilità. Questo perchè non sempre le femmine in gravidanza si mostrano cosi procaci nella loro gestazione; anche femmine in apparente stadio intermedio posso partorire e falsare questa tesi. Proseguendo, lo stadio finale di gravidanza è determinato da una forma ben precisa che assume la pancia. Osservando di nuovo femmine con gravidanza di pochi giorni si può osservare che l’angolo che la loro pancia forma con la parte che va verso la bocca supera i 90° di apertura.
Mentre una femmina a pochissimi giorni dal parto fa diminuire tale apertura angolare, portandosi vicino ai 90°. In definitiva la pancia assume una forma che può essere racchiusa in un rettangolo.
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