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AVANNOTTI fino a 2 mesi: dal momento in cui i piccoli Scalari iniziano a nuotare, vanno alimentati esclusivamente con naupli d'artemia salina se si vuole avere un'alta percentuale di sopravvivenza, in più questo tipo di cibo evita molti problemi d'inquinamento se confrontato con un'alimentazione secca. L'utilizzo di cibi in fiocchi, liquidi o liofilizzati è da considerarsi inutile e poco produttivo, anche se può dare qualche risultato. I piccoli scalari sono principalmente attratti dal movimento del cibo vivo, cosa che succede normalmente in natura, dove l'alimentazione è costituita essenzialmente da zooplancton e piccole larve d'insetti. Nella prima settimana di vita la cosa migliore è alimentare gli avannotti almeno 4-6 volte al giorno con piccole quantità, per poi passare ad un minimo di 3-4 volte. Dopo 15-20 gioni si inizia ad integrare l'alimentazione con mangime secco di dimensioni adeguate alla piccola bocca dei pesci. Si tenga presente che all'inizio non sempre il nuovo alimento viene accettato con facilità, quindi evitare eccessi altrimenti si corre il rischio di inquinare eccessivamente l'acqua. Al quarantesimo giorno di età si bilancerà l'alimentazione in rapporto del 50% a base di naupli d'artemia e il restante 50% con secco e congelati di piccole dimensioni. Per il secondo mese di vita l'alimentazione si potrà basare unicamente su secco, liofilizzato e congelato, sempre 3-4 volte al giono.
CRESCITA da 2 mesi in poi: una volta che i giovani scalari hanno imparato ad accettare vari tipi di cibi, si contunierà ad alimentarli con la stessa frequenza, facendo sempre attenzione che il pasto venga consumato totalmente, per evitare eccessi d'inquinamento. Nella scelta degli alimenti la cosa migliore è offrire ai pesci cibi diversificati. Per esempio nel caso dei mangimi in fiocchi i risultati migliori di crescita si avranno utilizzando mangimi di tipo diverso (normale, a base vegetale, d'artemia, di cuore, di larve d'insetti) e non sempre lo stesso. In commenrcio ne esistono veramente molti. Lo stesso discorso vale per i congelati. Oltre ai cibi in commercio si potrà offrire ai pesci anche alimenti fatti in casaa. Il più usato è il cuore di bue, crudo, che opportunamente macinato verrà molto gradito nella dieta. Lo stesso cuore potrà essere unito ad altri ingredienti, cosi da integrare ulteriormente la dieta. A tale scopo si potrà usare: cuore di bue, spinaci, carote, fegato di bue, rosso d'uovo e frutti di mare, gamberi, il tutto integrato con vitamine in polvere. Nella preparazione si potranno scegliere tutti o in parte gli ingredienti. Cuocere le verdure e i frutti di mare, usare cruda la carne. Mettere il tutto in un omogeneizatore e mescolare insieme, aggiungere vitamine (poca quantità) e spirulina in polvere, l'impasto verrà poi congelato in sacchetti di plastica o altri contenitori molto bassi. Somministare 3-4 volte a settimana.
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