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PROBLEMI CON COPPIA IN ACQUARIO DI COMUNITA'

Spesso accade di avere una coppia di Scalari in acquario di comunità, il che crea sicuri problemi nella riproduzione. La cosa migliore da fare è trasferire la coppia in un'altra vasca, ma non avendone una a disposizione, un'ottima soluzioni è dividere la coppia dal resto dei pesci con un divisorio fatto in rete di plastica o con una lastra di plastica trasparente in cui si praticheranno dei buchi con un diametro di 5 mm, per il ricambio d'acqua fra le due parti della vasca. Dal lato della coppia resteranno al massimo un paio di pulitori. Con questo stratagemma la coppia sarà finalmente tranquilla e avrà la possibilità di portare avanti, senza problemi, la propria prole. Si tenga presente che le coppie giovani nelle prime covate di solito mangiano le uova o i piccoli, solo dopo un pò d'esperienza diventano dei buoni genitori. Nel caso che questo non accada, si possono trasferire le uova o in un'altro acquarietto, o in un contenitore di plastica, a cui praticare dei piccolissimi fori per il ricambio d'acqua, e che si farà galleggiare nell'acquario. Passate le 48 ore per la schiusa, si aspettano altri 5-6 giorni, tempo necessario per il riassorbimento del sacco vitellino e l'inizio del nuoto, prima di trasferire i piccoli in una vaschetta più grande. A questo punto possiamo alimentarli con naupli d'artemia e iniziare il loro accrescimento.

SE UNA COPPIA DEPONE COSA FARE

A molti capita d'avere deposizioni spontanee in acquari di comunità, vediamo cosa fare. La prima scelta è se far rimanere la coppia in vasca o procurargli un'altra sistemazione. La scelta migliore è alloggiarla in un altro acquario della capacità minima di 70 litri, avente misure 50x35x40, oppure 50x35x45-50 se gli scalari sono di grossa taglia (7,5 - 8,5 cm). L'acquario può essere arredato o meno. Per l'arredamento basta un pò di sabbia e due piante a foglie grosse, tipo Echinodorus. Le piante servono per la deposizione delle uova, a tal scopo si può anche usare un cono da deposizione (usato molto per i Discus) o un normale legno per acquari. Le piante si possono alloggiare anche in piccoli vasi di terracotta, in modo da eliminare la sabbia, cosi sarà più facile mantenere il fondo dell'acquario sempre pulito. Se invece non si dispone di un'altra vasca si può adottare la soluzione indicata nel paragrafo precedente.

Come già descritto, non sempre le coppie si comportano da buoni genitori nelle prime covate, cosi se non si vuole perdere nessuna nidiata è opportuno allontanare le uova dai genitori. La cosa diventa semplice se sono state deposte su foglie, coni o radici, diversamente l'asportazione delle uova da un substrato inamovibile diventa problematico e sconsigliato. Ora la cosa migliore è alloggiare le uova in una piccola vaschetta di 20-30 litri, premunita di un piccolo filtro a spugna funzionante ad aria e di un termoriscaldatore da 50-100 W. La vaschetta sarà riempita totalmente con acqua proveniente dall'acquario dei genitori, cercando di correggere il ph verso un valore di 6.0-6.5 (se è inferiore a 6.0 lasciarlo inalterato). Quest'operazione va fatta almeno un'ora prima di introdurre le uova.

Valori ottimali per la schiusa delle uova: ph 5.5-6.5 – Gh 5-10 – Kh 3-8 – T° 26-28.

Non usare nessun arredamento o sabbia. Le uova si schiudono 48 ore dopo la deposizione, i piccoli rimangono attaccati al substrato tramite una secrezione adesiva e impiegano 4-6 giorni per riassorbire il sacco vitellino e iniziare il nuoto libero. Solo a questo punto vanno nutriti esclusivamente con naupli d'artemia appena schiusi. E' opportuno sottolineare che i naupli vanno preparati già 48 ore prima che i piccoli scalari inizino a nuotare. Si continuerà a nutrirli esclusivamente con naupli per altri 15-20 giorni, trascorso questo periodo si inizierà ad integrare la dieta con mangime in scaglie polverizzato, per poi diminuire nel tempo la somministrazione di naupli.

Nel caso invece che la coppia non mangia ne uova e ne piccoli, allora si potrà assistere alle spettacolari cure parentali di un Ciclide. Dopo la deposizione i genitori si alterneranno nella ventilazione delle uova, che verrà protratta per tutto il periodo della schiusa. Quando sarà giunta l'ora delle nascite, molto spesso i genitori prendono i nuovi nati e li trasferiscono su un nuovo substrato precedentemente pulito, quindi nessuna paura, non li stanno divorando. Questa operazione può essere ripetuta più volte nell'arco dei 4-6 giorni che precedono il nuoto libero. Quando i piccoli inizieranno a nuotare i genitori per paura che scappino, li prenderanno continuamente in bocca per risputarli dove erano stati alloggiati precedentemente, ma alla fine si vedrà una nuvoletta di piccoli scalaretti nuotare intorno i genitori vigili e eccitatissimi. Durante il periodo della schiusa e per almeno un'altra settimana dopo il nuoto libero, è opportuno tenere accesa durante la notte una piccola lampada ad incandescenza da 5 W, ciò aiuterà i genitori nelle loro cure parentali.

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Box in rete dove poter alloggiare i piccoli Scalari.

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Gennaro Nuzzo TropicalFish.it

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